A giorni Alitalia renderà pubblico il proprio piano industriale, l’ennesimo piano “lacrime e sangue” per evitare il commissariamento: in quell’occasione scopriremo quale sarà il destino della ‘base’ di Torino, che conta 3 aeromobili in night stop che operano i voli per Roma, Napoli e Reggio Calabria.
Oggi arriva la prima batosta: l’AD Cramer Ball ha dichiarato ufficialmente lo stop a tutti i voli da/per Reggio Calabria dal 27/3, inclusi i voli da/per Torino operati regolarmente da molti anni. È la seconda cancellazione Alitalia in pochi mesi, dopo lo stop ai voli su Tirana attuata a Novembre, ma è in realtà solo l’ultima cancellazione di una lunga serie, iniziata nel 2014 con lo smantellamento progressivo di tutti i voli Nord-Sud. Seguiremo l’evoluzione di questa vicenda, che di certo non fa ben sperare per il futuro di AZ a Caselle: con questa chiusura Alitalia resta su Torino con i soli voli su Roma e Napoli, quanto reggerà quest’ultima?
MILANO – Dal 27 marzo, Alitalia interromperà ogni operazione sull’aeroporto di Reggio Calabria, cancellando i 56 voli settimanali da e per Roma Fiumicino, Milano Linate e Torino (38 voli con Roma, 14 con Milano e 4 con Torino). La decisione si è resa necessaria dopo che, per oltre un anno, la compagnia ha ripetutamente cercato di trovare un’intesa con le autorità locali e regionali allo scopo di adottare soluzioni che rendessero economicamente sostenibili i collegamenti con Reggio Calabria, che nel solo 2016 hanno registrato una perdita di 6 milioni di euro. Fra le ipotesi suggerite da Alitalia a più livelli e a più riprese, quella della continuità territoriale e degli Oneri di Servizio Pubblico, previsti e ampiamente regolati dal diritto comunitario e dunque assolutamente in linea con le normative vigenti. “Questo modello – sostiene la società – avrebbe consentito di sostenere i voli e dunque la mobilità da e per un’area altrimenti difficilmente raggiungibile. Purtroppo, nonostante la collaborazione del governo e i ripetuti tentativi di Alitalia, gli appelli della compagnia sono rimasti inascoltati e nessuna risposta concreta è arrivata dalle competenti autorità locali, rendendo pertanto inevitabile la chiusura delle rotte”.
“Alitalia è una compagnia privata che deve effettuare le proprie scelte esclusivamente sulla base della sostenibilità economica”, ha dichiarato Cramer Ball, amministratore delegato del vettore. “I voli da e per l’aeroporto di Reggio Calabria producono ingenti perdite e questa situazione non poteva continuare. Abbiamo passato mesi e mesi a dialogare con le autorità del territorio, ma nessuna di loro è riuscita a trovare una soluzione per salvare questi collegamenti. Alitalia resta naturalmente disponibile a valutare con le competenti Autorità eventuali nuovi scenari e misure di immediata attuazione che consentano di ripristinare in maniera sostenibile i collegamenti con l’aeroporto di Reggio Calabria”, ha affermato il top manager. I clienti Alitalia prenotati sui voli da e per Reggio Calabria con partenza o arrivo previsti dal 27 marzo, possono contattare la società.
Nella foto: Alitalia a Caselle, foto di Beppe Mig