Un nuovo smacco da parte di Alitalia per Torino ed i suoi viaggiatori: dal 1 Giugno 2018 stop allo storico volo per Napoli dopo oltre 30 anni di attività, attualmente operato con 15 partenze settimanali e con un Airbus 319 in night stop a Caselle. Si tratta di una rotta storica per Alitalia e per Torino, un volo che ha sempre operato al servizio della clientela leisure e business, e che ha sempre avuto tra i suoi principali clienti i pezzi grossi dell’economia delle due città: da FCA (con ben 4 poli produttivi raggiungibili dallo scalo di Napoli) ad Alenia Aeronautica, alla clientela bancaria di Intesa Sanpaolo. Alitalia continuerà ad operare su Torino con 7 voli giornalieri su Roma e 2 voli settimanali su Reggio Calabria, togliendo però un aereo in night stop a Caselle con i relativi equipaggi. Grande amarezza per le tempistiche con cui si consuma questo strappo: soli 20 giorni di preavviso, un tempo non casuale in quanto è il minimo per non incorrere nelle sanzioni della Carta dei diritti del passeggero, ed un tempo anche estremamente breve per consentire ad aeroporti e compagnie aeree di riorganizzarsi in maniera tempestiva, proprio alle porte della stagione estiva. Oltre che per i viaggiatori si tratta anche di un colpo basso per Sagat, che nei primi 3 mesi del 2018 ha visto un calo di traffico del 10% proprio sulle rotte nazionali.
Difficile ricercare nei numeri le cause di questa cancellazione: nel 2017 sulla rotta Torino-Napoli hanno viaggiato quasi 280 mila passeggeri in crescita del 16% rispetto all’anno precedente, si tratta quindi di un volo che non ha patito la concorrenza del treno, e che quest’anno puntava al traguardo dei 300 mila viaggiatori. Sulla tratta opera anche Blue Air con 2 voli giornalieri, e da Settembre arriverà easyjet con un volo giornaliero.
Nel giro di pochi anni, questa è l’ottava cancellazione da parte di Alitalia di un volo domestico da Caselle: Napoli si aggiunge infatti ad Alghero, Olbia, Cagliari, Catania, Palermo, Bari e Lamezia Terme, tutte rotte nazionali chiuse da Alitalia e rilevate con successo dalle low cost europee (Blue Air, Ryanair, Volotea e presto easyjet), a conferma che il problema non è l’assenza di traffico su queste rotte, ma piuttosto l’incapacità di Alitalia di operarle in maniera profittevole.
Quale futuro per la tratta Torino-Napoli? Questo volo continuerà ad esistere e probabilmente anche a crescere senza Alitalia. Blue Air consoliderà con grande tempismo la sua presenza già dal 11 Giugno aggiungendo 3 voli settimanali, easyjet da Settembre entrerà sulla rotta, e non è escluso che altri operatori low cost che già operano sia su Torino che su Napoli si facciano avanti. A non rivederci Alitalia, spazio alle low cost che credono in Torino!
A quando nuovi vettori su Roma e ALITALIA lascia la tratta?