Tocca a easyJet provare a ridare un po’ di ossigeno al traffico di Caselle, in caduta libera ormai da un anno esatto.
Dopo 10 anni easyJet torna a operare voli di linea annuali da Caselle, con l’apertura dal 3 Settembre della rotta Torino-Napoli su base giornaliera: era dall’estate 2009 che gli arancioni avevano declassato Torino a scalo ‘stagionale’ su cui operare solo voli invernali per sciatori inglesi.
La prima rotta del nuovo corso arancione su Torino è appunto Napoli, clamorosamente abbandonata da Alitalia 3 mesi fa pur essendo una rotta da 270 mila passeggeri all’anno. easyJet si scontrerà con Blueair che opera due voli al giorno e con Volotea che partirà tra due settimane sempre con un volo al giorno. Il volo opererà con un mix di A319 da 148 posti ed A320 da 180 posti. Questo volo nasce grazie al raddoppio della base easyjet di Napoli, un altro aeroporto gestito da F2i che sotto la direzione commerciale di Armando Brunini sta battendo ogni record di traffico con una serie di colpi invidiabili: la nuova base Ryanair, il raddoppio della base easyjet, il raddoppio di Turkish e l’arrivo di Aeroflot e United Airlines.
La seconda tappa del ritorno di easyJet su Torino è il volo per Berlino con 3 frequenze settimanali a partire dal 28 Ottobre: si tratta dell’ultima chances per una rotta su cui hanno fallito Alitalia, Meridiana e Blueair, ma siamo certi che easyJet darà un enorme valore aggiunto soprattutto in ottica incoming, grazie ad un forte posizionamento sul mercato tedesco (easyJet opera complessivamente 90 rotte dai due scali di Berlino).
La terza tappa è il ripristino dei voli dall’Inghilterra, detti ‘ski route’ per la loro vocazione incoming: si riparte il 7 Dicembre con Londra, Manchester e Bristol. Sulla capitale inglese easyJet quest’anno schiera l’artiglieria pesante: i voli di sabato e domenica vedono impiegato l’Airbus 321 NEO da 235 posti, un impegno che fa ben sperare per la conferma estiva di questa rotta.
A metà settembre easyJet svelerà l’orario dell’estate 2019 e scopriremo in che misura ne farà parte Torino: siamo convinti che nonostante la maxi base arancione nel varesotto ci siano ampi margini di crescita su Torino, almeno per quanto riguarda le principali direttrici di traffico nazionali ed europee.
Foto di Beppe Miglietti.