Dopo aver visto le singole rotte, il report annuale di ENAC elenca i dati aggregati per paese, fornendo così una fotografia interessante di come è suddiviso il mercato di Caselle per origine/destinazione; l’analisi riguarda i paesi UE, sono quindi esclusi i mercati extra UE che pure sono collegati a Caselle (Albania, Turchia, Moldavia, Marocco).
La Gran Bretagna conquista la vetta della classifica: è stato il primo mercato per Caselle nel 2016, con 384 mila passeggeri in crescita del 13%. Il 2016 non è stato un anno particolarmente fortunato per i charter neve, a causa dello scarso innevamento dello scorso inverno, questo risultato è quindi merito dei voli di linea per Londra, sui cui c’è stata la new entry Blueair e su cui easyjet e British Airways hanno incrementato le frequenze. Segue la Germania, con gli hub tedeschi in leggero calo, e poi la Spagna che ha chiuso un anno di forte crescita soprattutto su Madrid. Tra i altri mercati la crescita più sostenuta è quella dei voli per la Romania, saliti a quota 143 mila passeggeri in crescita del 30%, la contrazione maggiore invece è stata per l’Olanda, rimasta orfana del volo per Eindhoven operato da Ryanair.
Tra i mercati legati ai voli charter invernali, crescita esponenziale per Svezia e Danimarca, bene anche la Finlandia. Rientra in graduatoria il Lussemburgo, il cui volo è ripreso a Novembre.
Seguiremo l’evolversi del mercato nel 2017: Spagna e Inghilterra sono partite molto bene, con una crescita del 20-30% rispetto al 2016, non è escluso che quest’anno riescano a superare il muro dei 400 mila passeggeri.
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