Il 2018 di Caselle inizia con un inedito ponte aereo Londra-Torino, per trasportare sulle nostre montagne gli sciatori inglesi. Il periodo di punta è come sempre compreso tra metà Febbraio e la fine di Marzo, in concomitanza con l’inizio delle vacanze di carnevale in Inghilterra, ma quest’anno ci sarà un’infornata senza precedenti da parte di British Airways, che aggiunge 6 voli settimanali tra Londra e Torino tutti nei weekend, passando dai 13 voli del 2017 ai 19 voli dal 10 febbraio 2018 da Gatwick e Heathrow. Segue Ryanair con un volo giornaliero su Stansted, easyjet con 6 voli settimanali da Gatwick e Luton e Blue Air con 3 voli settimanali da Luton (+1 solo il 27/2). In tutto nel periodo di punta ci saranno 36 voli settimanali di linea tra Londra e Torino: 9 di sabato (di cui bel 7 con partenza tra le 6 e le 7:40 del mattino da Londra, 5 voli su 9 operati da BA), 8 di domenica (di cui 5 BA) e gli altri divisi nei giorni infrasettimanali. A questi si aggiungono i voli full-charter: 3 di TUI, 2 di Titan, con rinforzi a febbraio operati da Germania, Enter Air e Jet2, tutti operati tra sabato e domenica. easyjet inoltre dal 29/3 aggiunge un settimo volo, per sole 4 settimane, su Luton, prima dell’inspiegabile sospensione estiva. Questi voli sosterranno il traffico di Caselle nei primi 3 mesi del 2018, un anno che almeno per il momento si presenta povero di novità di rilievo.
A spingere verso l’alto l’offerta di quest’anno ci sono diversi fattori: sicuramente il buon innevamento delle nostre montagne, la svalutazione della sterlina post-Brexit che può aver indirizzato gli inglesi verso le località italiane più economiche rispetto a Svizzera ed Austria, la disponibilità di slot a Gatwick a seguito del grounding di Monarch (che operava un volo settimanale anche su Torino).
Il prospetto degli orari mette in evidenza il cronico problema dei voli Londra-Torino: l’assenza di partenze serali dalla capitale inglese. Si tratta di voli con orari ottimizzati per l’utenza incoming: partenza da Londra di prima mattina e ritorno da Torino a fine mattinata, un orario che purtroppo non soddisfa le esigenza dell’utenza business e leisure piemontese, che avrebbe necessità di un volo giornaliero in partenza da Londra dopo le 18, come esiste da tutti i principali scali italiani, e che difatti spinge migliaia di torinesi a volare dagli aeroporti lombardi anche d’inverno pur in presenza di un’offerta così massiccia ma così sbilanciata. Rinnoviamo l’appello a Sagat e alle compagnie aeree per trovare un accordo che consenta di avere a Caselle un night stop su Londra tutti i giorni, come avveniva fino agli anni 90 con British e Alitalia.