Con settembre 2021 si registra un segnale positivo, rispetto al medesimo mese del 2020 il traffico è cresciuto del 65%, ma ben più importante, anno su anno si registra un incremento del 6,9%.
Una maggior fiducia sul contenimento dei contagi da COVID 19 (almeno in Italia), unita a segnali positivi da parte dell’economia, hanno fatto sì che il trend iniziato con giugno, primo vero mese di ripresa per TRN, si sia protratto fino a settembre.
A questo si è aggiunta una certa regolarità sui voli per gli hub europei ed una insolita lunga stagione per alcuni voli prettamente leisure verso la Grecia (spoiler: durati praticamente fino a fine ottobre). Insomma tutti i tasselli hanno contribuito a costruire questo risultato.
All’orizzonte si vedono grandi potenzialità, con l’inizio di novembre partirà la base Ryanair che consentirà a Torino di avere una winter come mai si era vista in precedenza per quanto riguarda il numero e la varietà di destinazioni, ma si percepiscono anche alcune incognite legate a qualche compagnia che sta vivendo vicissitudini complesse. Pensiamo a BlueAir che a qualche problema finanziario non trascurabile, abbina un crollo dei voli da/verso la Romania a causa dell’elevato livello di contagi nel Paese.
Spendiamo anche qualche parola per ITA/Alitalia. Con la metà di ottobre si è conclusa la storia di Alitalia a Torino, dove iniziò le proprie operazioni con il suo primo volo commerciale nazionale operando un Torino-Roma-Catania il 5 maggio 1947. ITA prende il suo posto e dalle prime informazioni pare aumenterà i collegamenti con Roma (ora fermi a 2 al giorno), portandoli a 4.
Non possiamo che dire che tutto dipenderà da come il COVID condizionerà la stagione fredda. Le prospettive sono interessanti, si potrebbe arrivare a fine anno intorno ai 2 milioni di passeggeri per Torino, incrociamo le dita e prepariamoci ad allacciare le cinture.
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